Epatoprotettori/2
Domanda
Per quanto riguarda l'assunzione di integratori, antiossidanti o comunque sostanze che possono aiutare un organo già compromesso, ho visto io stessa prescrivere cicli di Samyr e vit. c, Tiobec (acido alfa lipoico), Papaya e vit.E, ecc. e quando ho letto che anche Lei parlava molto bene della papaya o del tè verde cinese o ancora del cardo mariano e probiotici, mi sono illusa che tali sostanze potessero in qualche modo proteggermi. Forse qualche prodotto qualitativamente fidato deve pur esserci sul mercato per persone come me che vivono sempre sul filo del rasoio.
Risposta
Bisogna fare delle distinzioni tra terapie complementari che possono avere un effetto specifico su una determinata malattia (in questo caso l'epatite C) a livello di morbilità e mortalità e terapie che possono avere effetti più generalizzati a livello di tutto l'organismo, tipo la possibilità di diminuire l'ossidazione cellulare. A livello della patologia specifica, come le dicevo nella precedente mail, attualmente non vi è nulla di conclusivo anche se vengono fatti molti studi, esistono studi più promettenti, a
livello generale sulla possibilità di stimolare l'organismo a livello immunonutrizionale e ridurre lo stress ossidativo.
Le molecole più promettenti in commercio sono gli acidi grassi omega 3, le epigallocatechine contenute nel tè verde, la papaia fermentata, anche i probiotici vanno piuttosto bene, la sylimarina contenuta nel cardo mariano sembrava molto promettente una volta, adesso si attende il termine di un multicentrico USA per capire come andrà a finire. Sono tutti prodotti che può assumere a cicli, seguendo le indicazioni contenute sui foglietti illustrativi e non possono che farle bene, anche se non penso possano particolarmente interferire con la storia naturale della malattia.
Il Samyr e l'acido alfa lipoico non servono a nulla, e le varie vitamine, anche quelle antiossidanti sono ampiamente contenute in una dieta variata ricca di verdure e frutta.