Affaticamento, sport e integratori
DOMANDE
Pratico mountain bike a livello amatoriale con 3 allenamenti alla settimana più qualche gara. Assumo a cicli il famoso cardo mariano, vit.E, acidi grassi e Q10. Assumo solo per gli allenamenti maltodestrine, sali minerali aminoacidi ramificati, glutamina e raramente creatina e proteine. Il medico che mi ha rilasciato il certificato per l'idoneità sportiva, mi ha sconsigliato di fare troppa fatica e troppo sport per l'ingenerarsi, secondo lui, di vari processi che potrebbero affaticare il fegato causandogli un eccessivo lavoro. Volevo un suo parere sia sull'uso degli integratori sopracitati e un consiglio sul fare o meno uno sport abbastanza impegnativo come la MTB
RISPOSTE
la sua è una domanda alla quale è molto difficile rispondere, anche perchè non mi occupo di medicina dello sport.
Sicuramente esistono lavori epidemiologici che dimostrano un aumento della sopravvivenza in popolazioni che fanno una moderata attività sportiva ed un beneficio di questa in quasi tutte le patologie.
Le cose cambiano un pò quando si passa ad una attività decisamente più intensa in quanto è dimostrato che un aumento della ossigenazione a livello muscolare provoca un aumento della ossidazione ed un aumento dei radicali liberi, che d'altra parte vengono compensati sia dai meccanismi antiossidativi del nostro organismo che dalla ingestione di antiossidanti naturali, l'attività sportiva intensa ha anche effetto transitorio di aumentare l'immunosoppressione e perciò di rendere la persona meno resistente alle infezioni subito dopo l'esercizio fisico.
Non conosco in letteratura (ma sarebbe meglio lo chiedesse anche agli epatologi) lavori che mettano in correlazione l'aumento del danno epatico con l'attività sportiva intensa, aggiungerei agli attuali integratori assunti (naturalmente a cicli) il selenio, il tè verde, e gli omega 3, tutto questo per contrastare ancora di più l'azione ossidante dell'attività sportiva.