Fumare tabacco potrebbe accelerare la fibrosi epatica in pazienti colpiti da epatite C cronica
Fumare tabacco potrebbe accelerare la fibrosi epatica in pazienti colpiti da epatite C cronica: una ricerca pubblicata su Clinical Gastroenterology & Hepatology
Un complesso legame tra fattori virali e ambientali, non completamente individuati, sono in grado di influenzare la progressione della fibrosi epatica.
Alcuni recenti studi avevano ipotizzato che il consumo di tabacco rappresentava un fattore in grado di accelerare la progressione di questa patologia, ma solo nell’ultimo numero del Clinical Gastroenterology & Hepatology è stata confermata questa ipotesi.
I meccanismi mediante i quali il fumo favorisce la progressione della fibrosi epatica non sono ben individuabili ma possono implicare un danno di carattere ossidativo, un aumento della attività necroinfiammatoria e/o una immunosoppressione.
Secondo uno studio californiano pubblicato sul Clinical Gastroenterology & Hepatology, una generalizzata ipossia, ovvero un abbassamento dei livelli di ossigeno, causata dal fumo potrebbe portare ad un’espressione di citochine nota come fattore di crescita endoteliale vascolare (vascular endothelial growth factor) VEGF e VEGF-D. Questi due fattori stimolano l’angiogenesi, la formazione di tumori, un’integrale manifestazione della fibrosi e altri processi che coinvolgono la crescita di nuovi tessuti. Precedenti studi avevano mostrato che i livelli di queste citochine risultano accresciuti in animali colpiti da cirrosi e in individui con epatite C cronica o carcinoma epatocellulare.
Lo studio internazionale, coordinato dai ricercatori A. Dev, K. Patel e A. Conrad, ha analizzato le espressioni di VEGF, di VEGF-D e di altri fattori in fumatori positivi al virus HCV con o senza fibrosi epatica. Dopo aver preso in esame un totale di 170 pazienti con epatite C cronica all’interno di un database di pazienti ricoverati presso la Scripps Clinic di La Jolla, in California, i ricercatori statunitensi hanno concluso che i fumatori con epatite C cronica possono essere maggiormente esposti ad un rischio-progressione della fibrosi epatica: alti valori nelle concentrazioni di VEGF e VEGF-D, associate con il consumo di sigarette, potrebbero essere inoltre correlati a meccanismi molecolari di fibrogenesi.