Possibili sintomi HCV
BUONGIORNO, HO GIÀ POSTO QUESTO QUESITO MA MI È STATO INVIATO UN LINK DI RISPOSTA NON FUNZIONANTE PER CUI LO REINOLTRO.Buongiorno, vi scrivo perché mi trovo nella seguente situazione.
Dopo un mese e mezzo circa da un rapporto a rischio avvenuto a fine gennaio 2019, e quindi dallo scorso marzo 2019, ho iniziato ad accusare alcuni malesseri: grande spossatezza generale e senso di affaticamento alle gambe, lingua bianca, temperatura corporea intorno ai 37 gradi per un periodo prolungato. Preoccupato per il mio stato di salute, mi sono rivolto al mio medico per effettuare delle analisi, segnatamente per la ricerca dei virus HCV e HIV. Era marzo e i due esami di screening hanno dato esito negativo. Dopo qualche mese (maggio e poi settembre) ripeto il test dell’HIV che torna ad essere negativo entrambe le volte. A settembre ripeto anche il test di screening dell’HCV che invece stavolta risulta essere “reattivo“ per un valore di HCV Ab CQB pari a 1,1. Intanto a livello di sintomi la situazione era migliorata (non più febbricola, o spossatezza, o lingua bianca). Il test di screening è stato approfondito con un test Immunoblot il cui esito ha dato nulli i valori di C1, C2, NS4 e NS5, mentre il valore NS3 ha dato esito +\-. L’esito complessivo è stato perciò “Indeterminato”. Era il 13/09/2019. Da allora la situazione dei sintomi ha iniziato di nuovo a cambiare: episodicamente (e poi sempre più frequentemente) ho iniziato ad accusare dolori puntiformi alla parte alta dell’addome destro, e più episodicamente alla parte alta dell’addome sinistro. Ho quindi effettuato delle analisi di sangue e urine: tutto negativo a parte il valore dell’ALT pari a 42 anziché inferiore a 40. Mi sono rivolto di nuovo al medico che mi ha prescritto allora una radiografia dall’addome superiore che non ha rilevato nulla a livello del fegato fatta eccezione per “una iperecogenicità di circa 8mm a destra riferibile in prima ipotesi ad angioma, ma meritevole di stretto followup eco grafico in quanto primo reperto”. Il medico mi ha tranquillizzato totalmente dicendomi di attendere un paio di mesi per effettuare una successiva ecografia (era novembre 2019). I dolori all’addome da allora non si sono purtroppo dileguati. È inoltre tornata una certa spossatezza e anche un senso di gonfiore all’addome. Tra qualche giorno ripeterò le analisi e l’ecografia all’addome ed ho preso appuntamento con un’epatologa.
A fronte di quanto suesposto, sono a chiedere: data la storia e i sintomi è possibile che si tratti di HCV? Il mio medico esclude ogni volta (date le sole evidenze cliniche) che possa essere HCV. Io mi chiedo se non si stia aspettando troppo ad intervenire. E mi chiedo anche quali siano i valori da aspettarsi per essere certi che si tratti o meno di HCV. Sono sempre stato bene e mi sembra strana la coincidenza che abbia avuto dolori addominali proprio in concomitanza di un risultato Borderline all’HCV. Così come mi sembra troppo strano il fatto che proprio dopo una rilevazione di sei mesi (marzo - settembre), periodo finestra per l’HCV, si sia avuto un risultato borderline a seguito di uno negativo sei mesi prima. So che oggi le possibilità di guarigione da HCV sono notevolmente aumentate, vorrei solo non essere in ritardo coi tempi dato che sono passati ormai 10 mesi dai primi sintomi. Non mi spaventa l’idea di accettare un’eventuale diagnosi positiva e di dover affrontare una cura, vorrei solo essere edotto su quale sia il modo giusto di agire data la situazione e se sia troppo tardi o meno. Ringrazio per l’attenzione dedicata e la risposta. Cordialmente, Sabatino.
L. RotaS. FagiuoliStaff Sanitario USC Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Buongiorno le consiglio di aspettare i nuovi esami ematici e strumentali per fare una diagnosi ed impostare eventuale terapia specifica
Dai dati riportati il quadro epatologico non desta preoccupazioni