Manovre invasive su HCV trapiantato
Buongiorno, sono un operatore sanitario. Nel trattare con manovre invasive un paziente affetto da epatite C, che è stato curato con Harvoni nel 2016 (RNA negativo), e ha subito a luglio 2018 trapianto (ed è quindi in terapia immunosoppressiva da allora), in caso di ferita accidentale con tagliente sporco del suo sangue durante le manovre, il rischio di infettarsi è concreto nonostante la “guarigione”, o si considera pari a quello di una persona sana che non ha mai contratto epatite?
L. RotaS. FagiuoliStaff Sanitario USC Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
Buongiorno l’eradicazione accertata e confermata del virus non pone in essere il rischio di contagio